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In difesa della Russia e contro l’indifferenza

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Di Pietro Missiaggia Scrivo queste parole a macchina e con la più assoluta libertà e senza grandi elucubrazioni date da analisi che meriterebbero diverse pagine e diverse ore di riflessione. Queste parole cosa riguarderanno? È ovvio la crisi fra Ucraina e Russia e la conseguente “invasione” della Federazione Russa nei confronti dell’Ucraina. Per comprendere le ragioni di questa scelta bisogna tornare indietro nel 2014-15 quando, nella regione dell’Ucraina orientale, chiamata Donbass la popolazione russofona ed etnicamente russa è stata presa di mira dal regime di Kiev (che dopo la rivoluzione colorata, orchestrata dagli statunitensi e dai loro vassalli europei, è diventato un regime dichiaratamente filo-occidentale, anti-russo ed apertamente sciovinista e piccolo nazionalista) portando al proclamare l’indipedenza delle due repubbliche popolari del Donbass: Lugansk e Donetsk. Dopo anni di resistenza disperata contro il regime di Kiev e dopo aver assistito a continui tentativi d

Un pensiero misconosciuto: Il manifesto del movimento nazional-anarchico di Troy Southgate

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Di Pietro Missiaggia Quando lo studioso italiano di dottrine politiche, lo storico studioso della “destra radicale”, della così detta “sinistra rivoluzionaria” o dei movimenti anarchici sente parlare di nazional-anarchismo e del suo ideologo di punta Troy Southgate rimangono entrambi sconcertati e dubbiosi di fronte a tale pensatore e tale innovativa visione del mondo (weltanschauung); questo perché egli è completamente ignorato nel contesto dell’Europa mediterranea; l’Italia però sotto alcuni aspetti rappresenta un’eccezione alla regola. Troy Southgate nasce a Londra nel 1965, si laurea in Storia e Teologia all’Università di Kent e si erge come ideologo di un movimento nazional-anarchico che si prefigge di creare nuove sintesi ed andare oltre la destra e la sinistra. In Italia, fortunatamente, il pensiero di Southgate è stato letto e conosciuto, anche se solo marginalmente, per l’iniziativa di diffusione messa in atto dalle Edizioni Sì che hanno pubblicato il suo Manifesto Nazion

Necrologio in onore di Matteo Montanari

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E’ difficile per me descrivere il profondo sentimento di amicizia e di ammirazione che mi legava al compagno Matteo da pochi giorni scomparso ed è altrettanto difficile per me descrivere, visto che non sono abituato a livello stilistico, un testo che ricordi un militante politico ed un amico piuttosto che un’analisi politica od ideologica di un’idea, di un autore, di un ordinamento sociale etc. Cercherò quindi, in questo breve ricordo di onorare, per quanto mi è possibile, l’amico Matteo. Vorrei partire da un fatto, affinché il lettore non mi giudichi come “revisionista” o “traditore” della causa marxista-leninista (non né sarebbe il caso!) semplicemente il mio percorso ideologico mi ha portato a distaccarmi da questo percorso politico senza però rinnegarlo e senza riconoscerne i meriti nella mia formazione e nella lotta per un mondo differente rispetto all’attuale governato dalle logiche del capitalismo. Conobbi Matteo, per via telematica nel 2018 quando sia io che lui ci

Nick Land e l’attualità dell’Illuminismo Oscuro

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Nick Land e l’attualità dell’Illuminismo Oscuro di Pietro Missiaggia Il filosofo britannico Nick Land, nato nel 1962, noto come padre di quel filone filosofico nato negli anni ’90, all’epoca della crisi delle ideologie, e sovente detto accelerazionismo, è poco conosciuto in Italia e nei paesi dell’Europa mediterranea; solo negli ultimi due anni due sue opere sono state tradotte in italiano: Collasso. Scritti 1987-1994 a cura della Luiss University Press, e L’Illuminismo Oscuro tradotto e curato dalla Gog Edizioni. Di quest’ultima opera ci si vuole qui occupare analizzandone alcuni aspetti che rappresentano le teorie innovative di Land e spesso utili per comprendere la nostra epoca. L’opera L’Illuminismo Oscuro (in inglese The Dark Enlightenment) è un testo pubblicato dal pensatore britannico nel 2013 a “puntate” in uno dei tanti blog dell’internet frequentati da membri della così detta “destra alternativa” o Alt-Right. Il libro di Land è stato spesso definito, da molti commentatori
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Oggi dopo alcuni mesi di lavoro è uscito il testo da me curato e con un mio saggio introduttivo su Jean Thiriart che riprende alcune opere molto conosciute dell'autore: Le 65 tesi sull'Europa Ed altre meno come gli articoli su e di Thiriart degli anni '90 su Orion. Nel testo sono riprodotti anche articoli su Thiriart di Aleksandr Dugin, una serie di articoli del Prof. Claudio Mutti, l'opera di Luc Michel da Giovane Europa alle Brigate Rosse e diversi articoli di Yannick Sauveur (suo biografo) nonché la sopracitata mia prestazione di 40 pagine circa. Nel testo sono presenti diverse foto inedite e non a colori. Per acquistarlo basta andare su prossimamente disponibile anche presso di me (poche copie) e presso le librerie online IBS, Libraccio etc. E fisiche (non Amazon). Per vedere la vera copertina basta cliccare sul link. Gli ordini evasi dal sito Orion libri saranno spediti dalla prossima settimana. #aleksandrdugin #pietromissiaggia #marcobattarra #yannicks

LA COREA POPOLARE NELL’ERA DI KIM JONG UN

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  LA COREA POPOLARE NELL’ERA DI KIM JONG UN di Pietro Missiaggia, 11 Settembre 2020 FONTE FOTOGRAFICA: <https://www.scmp.com/news/asia/east-asia/article/3094914/kim-jong-un-celebrates-anniversary-korean-war-armistice-handing> Quando in Occidente si sente parlare della Corea del Nord e del suo leader Kim Jong Un si pensa ad un paese tirannico guidato da un “dittatore pazzo” oltretutto dotato di armi nucleari! [1] Ma la realtà è proprio questa? La Corea del Nord, o meglio la Repubblica Popolare Democratica di Corea (RPDC o in inglese DPRK) non è un paese irrazionale, né tanto meno guidato da un “pazzo” e non si tratta nemmeno di una piccola Unione Sovietica resistita al passare del tempo in puro carattere staliniano. La RPDC è uno stato che segue un modello differente rispetto al parlamentarismo tipico delle democrazie liberali occidentali, cioè il socialismo, ma con socialismo non si può intendere né l’ortodossia marxista-leninista tipica dell’ex Unione Sovietica né il socialis

L'Europa come rivoluzione

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L'Europa come rivoluzione di Pietro Missiaggia Premessa Questo articolo nasce con l'intento di recensire una recente monografia, nata come tesi di laurea presentata da Lorenzo Disogra all'Università degli Studi di Parma nell'anno accademico 2017-18, edita quest'anno per la casa editrice "Edizioni all'insegna del Veltro" 1 . Qual'è l'argomento di questa tesi, oramai pubblicata e quindi accessibile a tutti? E' un controverso leader e teorico politico, di origine belga, che ha dedicato la sua intera esistenza all'idea di un' Europa unita. La sua idea di Europa era senz'altro molto differente e più affascinante dell'idea, forse ormai quasi un miraggio, degli "Stati Uniti d'Europa", celebrati da molti liberali come un futuro progetto volto ad un esportazione completa del modello statunitense in Europa. Ma, quindi, di chi sto parlando? Di Jean Thiriart. Chi è Jean Thiriart ? Jean Thirar